Sintesi finale
Si propone una breve sintesi di tutti i concetti presentati nel blog, utile anche come filo conduttore del lavoro svolto.
Parlare di resine fa pensare a certi prodotti, che colano lentamente per incisioni fatte sulle cortecce degli alberi: questa è la definizione più generale che si può dare di resine e nella sua semplicità nasconde già una importante metafora: queste sostanze sono legate alla sofferenza di un albero, sono come un pianto di dolore.
Oggetto di questo blog è stata la analisi del mondo delle resine artificiali, un immenso universo di cui è impossibile una conoscenza completa: scavando nell'artificiale, abbiamo analizzato i suoi concetti e i suoi termini, formulando un glossario trilingue, cercando di essere il più interdisciplinari possibili, toccando più rami dello scibile, come dimostra l'abbecedario (illustrato e non). Esistono vari tipi di resine artificiali (da quelle ammidiche a quelle acriliche) con tantissime applicazioni, alcune anche molto strane e divertenti, come la produzione delle barche in vertroresina, delle statuine e la "riparazione di perdite di liquido refrigerante dai robot". Queste applicazioni necessitano delle resine artificiali, che amplificano le proprietà chimico-fisiche delle resine naturali, cambiandone forma e funzioni, producendo questi materiali a livello industriale (vedere caso del plexiglas).
Una delle prime resine artificiali prodotte è la bakelite, scoperta per caso da Leo Baekeland, la cui vita fu piena di successo ma anche di tristezza: simbolo dell'era del consumismo, ha dato via all'"usa e getta" e può essere considerata un modello culturale del Novecento. Altri personaggi importanti nella storia delle resine sono i fratelli Hyatt, inventori della celluloide.
Le resine sintetiche sono anche presenti nell'arte, nel cinema, nella lettratura, nella poesia e nella musica: da Neve e resina del gruppo musicale Scisma a Bachelite della celebre cantante Mina, dal capolavoro di George Perec La vita istruzioni per l'uso al romanzo fantascientifico The Martian, dalle maschere di Diabolik ai rivestimenti in resina in One Piece, da Scuola di polizia a Jurassic Park.
Il testo di riferimento per le ricerche effettuate è stato "Resine artificiali", in cui sono presenti numerosi dati sulle varie grandezze fisiche che caratterizzano questi materiali, grafici sulla produzione di resine artificiali in Italia e nel mondo (confrontate anche con grafici più moderni), statistiche (anch'esse paragonate a dati più recenti), specifiche tecniche, schemi di unificazione, potenziali rischi dovuti al contatto con queste sostanze chimiche. Sono infine presenti riferimenti alle tecnologie di produzione delle resine artificiali e alle principali industrie, alcune delle quali oggi ancora esistenti (oggi le più importanti aziende produttrici di resine sono americane e cinesi).
Quanto nocive sono le resine artificiali? Il tema dell'inquinamento ambientale è di grande attualità, a partire dal problema dello smaltimento delle resine epossidiche (la RIC è stata introdotta per un efficiente riciclaggio dei rifiuti): inoltre alcune resine sono tossiche per l'uomo (si veda lo scandalo di Montedison a Porto Maghera). Oggi la maggior parte dei brevetti di resine presenta un'impronta environment-friendly (per esempio il nuovo tipo di resinasfalto).
Infine, le resine artificiali vengono adoperate in svariati campi, dal restauro alla tecnologia odontotecnica e sono utilizzate da tutti noi, anche inconsapevolmente.
Grazie a questo lavoro di ricerca è stato possibile approfondire e comprendere una realtà a cui siamo molto vicini, in continuo aggiornamento e legata a problematiche mondiali molto moderne.