domenica 17 dicembre 2017

Metafore di resine 


Le resine artificiali diventano cose metaforiche in alcune canzoni: ad esempio in Bachelite, famosa canzone di Mina, la cantante afferma che l' amore non può essere qualcosa di artificiale come la bakelite. Se l'amore fosse "bachelite", non sarebbe in grado di proteggere due amanti, perchè costituirebbe qualcosa di temporaneo e fragile, destinato a dissolversi eliminando così il rapporto totalizzante della relazione amorosa. (Dimmi / che non è bachelite / quest'amore / che ci proteggerà").
L'ambra è metafora della mummificazione in quanto può racchiudere e conservare i corpi di insetti e di animali preistorici.
Le resine naturali sono metafore di dolore, una lacrima che cola da un albero ferito




Modelli di resine artificiali


I modelli sono in generale un insieme di relazioni che cercano di rappresentare fenomeni reali, virtuali, culturali, sociali o fantastici nel modo più univoco e universale possibile.
I modelli reali delle resine artificiali sono legati alla loro struttura atomica: per ogni tipo di resina esiste una complessa rete di molecole (unite tra loro tramite polimerizzazione): ad esempio le resine ammidiche sono ottenute dalla reazione dell'urea e melamina con la formaldeide, mente quelle acriliche sono prodotte come abbiamo già visto a partire da acrilonitrile.
Osservando le opere di Sergio Padovani, si può osservare come le resine artificiali (unite al bitume) utilizzate sulla tela trasmettono un senso di disagio, inquitetudine (si veda a proposito il Grande rapimento in trionfo, fig. 1 o La tremula ribellione ultima alla psicostasia, fig. 2): in questo contesto le resine cercano di rappresentare la società attraverso un modello sociale, fantastico (fantastico per le strane forme innaturali rappresentate nell'opera), ma anche virtuale in quanto in potenza (che può accadere in futuro).

La bachelite (di cui si è parlato diffusamente in svariati post) può essere considerata un modello culturale del Novecento, simbolo della plastica e del boom economico, rappresentando  il cambiamento di mentalità di quel periodo frenetico e innovativo. 


fig. 1

fig. 2
Manufacturing of Synthetic Resins with Formulation


Interessante video che riassume applicazione e proprietà chimico/fisiche delle principali resine artificiali, in forma di indice; è stato realizzato da Niir Project Consultancy Services


ABC delle resine artificiali (2)


A come Ammidi


B come Bachelite


C come Conren


D come Diabolik


E come Erinoid


F come Futurama


G come Gomma


H come HDPE


I come Ionico


J come Jewerly


K come K-Resin (R)


L come Libbey-Ownens-Ford


M come Mine


N come Novolac


O come Odontoiatria


P come Padovani


Q come Qualità


R come Restauro


S come Sandretto


T come Tubi


U come UV


V come Vernice


W come Warning


X come X-Rays


Y come Yankevic


Z come Zipper




domenica 10 dicembre 2017

I brevetti delle resine artificiali (3)


An environmentally friendly method for preparing modified asphalt: brevetto del Tianjin Municipal Engineering Design & Research Institute: si presenta un nuovo tipo di resinasfalto, più efficiente, "verde" e non costoso dal punto di vista della produzione industriale. Nella pagina di Google Patents c'è attenzione alla composizione chimica dell'asfalto e alle sue proprietà chimico fisiche (performanti, come la smoke suppression e riduzione delle emissioni).



Resinasfalto
Gli utilizzatori delle resine artificiali


Chi sono i fruitori delle resine artificiali? Ogni oggetto è creato, brevettato per essere, nella maggior parte dei casi, utile per la società, non solo dal punto di vista puramente materiale: infatti gli oggetti sono realizzati anche per essere belli (valore estetico) oltre che per espletare le loro funzioni.
Parlando di resine artificiali, quasi tutti di noi fruiscono di queste cose, anche inconsapevolmente: pettini, specchi, matite, gomme, con cui veniamo a contatto praticamente tutti i giorni, sono fatti di polimeri sintetici. Ma anche alcuni gioielli, bracciali, anelli, cerniere, pavimenti, maniglie, parti di apparecchi telefonici, interruttori, prese, spine, quadri. Si potrebbero fare elenchi vertiginosi.
Curiosamente, le dentiere in resina sono largamente utilizzate in ambito odontotecnico, per coloro che hanno estratto definitivamente tutti i loro denti, in modo da ripristinare le funzioni naturali del parlare e del masticare. Possiamo riassumere brevemente le professioni principali di coloro che lavorano con le resine artificiali:
-I restauratori utilizzano le resine nel loro lavoro

-I tappezzieri le utilizzano per rivestire mobili o pavimenti
-I chirurghi utilizzano i guanti in lattice
-I dentisti impiantano dentiere in resina





Restauratori

martedì 5 dicembre 2017

Le storie e i protagonisti delle resine artificiali


Abbiamo già presentato il personaggio di Leo Baekeland e la storia della scoperta della bachelite, una delle prime resine sintetiche realizzate dell'uomo. 
Un' altra interessante vicenda legata alle resine artificiali è certamente quella della celluloide, fra le resine artificiali più antica. I fratelli Hyatt ottennero questo materiale trattando due parti di nitrocellulosa ed una di canfora, sottoponendo la miscela alla pressione idraulica (siamo nella seconda metà dell'Ottocento). Essi erano intenti a trovare una sostanza che sostituisse l'avorio, per rispondere all'esigenza dei produttori di tavoli da biliardo (motivo economico) e alla necessità di terminare lo sterminio degli elefanti: avevano offerto loro un premio di diecimila dollari. Essi ottennero un brevetto per la loro invenzione, anche se non si sa se ritirarono mai il premio: inoltre l'invenzione spetterebbe all'inglese Parkes, che la brevettò anni prima sotto il nome di Parkesina. 
Le fabbriche di celluloide nacquero solo più tardi (la prima negli Stati Uniti per opera degli stessi inventori), ma interessante è che nel 1889 la Kodak brevettò una pellicola fotografica in celluloide, utilizzate fino alla metà del Novecento. 
Il problema di questo materiale? Era fortemente infiammabile,  tanto che si diceva che le palle da biliardo realizzate in celluloide potevano addirittura esplodere (leggende metropolitane).







domenica 3 dicembre 2017

I luoghi delle resine artificiali


Abbiamo già visto nei grafici e nelle statistiche delle resine artificiali alcuni luoghi (paesi, industrie...) legati al mondo delle resine artificiali, principalmente dal punto di vista produttivo. Soffermiamoci ora sulla dimensione quotidiana, più vicina della realtà industriale: dove si trovano maggiormente le resine artificiali oggi?
-Le resine sono sui pavimenti: in passato, la resina era usata per realizzare pavimenti esclusivamente nell'edilizia industriale, in ospedali, centri commerciali e impianti sportivi, mentre oggi è molto diffusa nell'edilizia residenziale. Sfruttando le proprietà delle resine (di cui si è ampiamente parlato in precedenza), si possono ottenere pavimenti finemente decorati e igienici, per la scarsa proliferazione di batteri sulla sua superficie: inoltre sono facili da pulire, anche se ci sono i pro e i contro.





-Le resine sono nelle dentiere: esse sono infatti largamente utilizzate in tecnologia odontotecnica per basi di protesi mobili, in quanto resistenti all'usura e al peso del carico masticatorio.



-Le resine sono sulle pareti: per rinnovare le pareti si può applicare della resina trasparente protettiva


-Le resine sono negli oggetti antichi: il restauro è una delle applicazioni più fortunate delle resine artificiali: esso riguarda non solo l'ambito artistico, ma anche l'antiquariato (mobili antichi).